Bicentenario della nascita di Charlotte Brontë
Complice inconsapevole di Lord Charles Wellesley, alias Charlotte Brontë, il poeta Henry Kirke White ha segretamente custodito per oltre 180 anni, tra le pagine della sua biografia scritta da Robert Southey, i manoscritti, mai pubblicati e recentemente ritrovati, di un racconto breve e di un poema che la scrittrice inglese compose a 17 anni. Dal tono ironico e lungo 77 versi, il primo, ambientato nell’immaginario mondo di Angria e di 74 versi, il secondo.
In occasione del bicentenario della sua nascita (21 aprile 1816), il libro, dall’importante valore affettivo per l’intera famiglia Brontë, insieme con i versi rinvenuti è protagonista dell’esposizione “I Shall Go Off Like a Bombshell: Charlotte Great and Small” inaugurata il 1° febbraio scorso nella casa-museo Bronte Parsonage di Haworth, nello Yorkshire, luogo eletto quale centro delle celebrazioni.
In mostra anche cimeli, come oggetti personali, abiti, stoffe, disegni, lettere e libri, tutti espressione della contrapposizione tra le ristrettezze quotidiane e la grande ambizione in cui visse. Riverbero anche della sofferenza “letteraria” per la costrizione entro “limiti angusti” e per la conduzione di “un’esistenza troppo monotona e stagnante”.
“È vano dire che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della quiete; gli uomini hanno bisogno dell’azione e se non la trovano, la creano”, recita, infatti, un eloquente passo del suo più celebre romanzo. E la “deflagrazione” di Jane Eyre fu quella di manifesto “protofemminista”, di critica delle istituzioni vittoriane e delle restrittive categorie di genere releganti la donna soltanto a ruolo di “angelo del focolare”.
Tra i numerosi eventi celebrativi organizzati sempre dalla Brontë Society in tutto il Regno Unito spicca anche “Celebrating Charlotte Brontë: 1816 – 1855”, dal 22 febbraio al 14 agosto 2016 alla National Portrait Gallery di Londra. La mostra, che ripercorre la vita privata e letteraria della maggiore delle tre sorelle Brontë attraverso dipinti, disegni, lettere, diari, le prime edizioni dei suoi romanzi (e il famoso “piccolo libro” creato dalle tre sorelle durante la loro infanzia), dal settembre 2016 sino a gennaio 2017 sarà ospitata dalla Morgan Library & Museum di New York.
