Lanciato le scorse settimane con lo slogan “Come and join us!”, un invito alla partecipazione e alla conversazione, si è aperta a Perugia la decima edizione del Festival Internazionale del Giornalismo.
Cinque giorni, dal 6 al 10 aprile, con oltre 200 eventi, tra incontri, dibattiti, interviste, film e documentari, presentazioni di libri, workshop e serate teatrali.
Dove sta andando il giornalismo? si interroga il Festival mettendo a confronto il pubblico e gli oltre 500 speaker provenienti da tutto il mondo, attraverso la condivisione e il racconto dello stato di “rivoluzione permanente” in atto con modelli e concezioni di giornalismo in perenne evoluzione in cui esso è chiamato a cimentarsi e a sperimentare: fact-checking, data journalism, explanatory journalism, il ruolo giornalistico delle piattaforme, paywall vs crowdfunding, l’era dei video e del mobile, robot journalism, il coinvolgimento dei lettori e il ruolo civico dell’informazione, il giornalismo mobile first, social networks vs media mainstream. Saranno, tuttavia, anche altri i temi affrontati riflessione giornalistica.
Ma le riflessioni non riguarderanno soltanto il mondo del giornalismo bensì anche quello dell’attualità – dai migranti alle guerre, dal terrorismo alla crisi dell’Europa e alle nuove sfide della democrazia, dalla privacy e dalla sorveglianza di massa alla libertà di espressione – sino a toccare la sfera della letteratura, della musica e dello sport.