20 Maggio 2020

La bellezza avrà i tuoi occhi

Solo con gli occhi
di Errico Tomaiuolo

Anche se il timore
avrà sempre più argomenti,
tu scegli la speranza

Seneca

Disumano è l’aggettivo più appropriato per il Covid-19. Spoglia di umanità la vita di chi lo contrae, quella dei familiari, rivestendole di incertezza, di attesa, di paura e di dolore.
Bandisce la prossimità. Aggiunge voci alla prossemica. Costringe a un’universale distanza fisica. Induce a estraniazione, a sospensione, a non elaborazione.
Nonostante tutto, ha saputo cogliere bellezza – un’indole mai sopita – Errico Tomaiuolo, da sei anni infermiere strumentista di sala operatoria all’IRCCS Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
Amante della fotografia, con i suoi scatti, in un rigoroso bianco e nero, ha documentato il lato positivo di queste interminabili settimane di emergenza all’interno dei reparti Covid.

Filtrata dal proprio sguardo, ha catturato la bellezza espressa dagli sforzi e dall’impegno del personale tutto: medici, infermieri, operatori sanitari, addetti alle pulizie. Un impegno manifestato attraverso nuove liturgie sanitarie protettive, gesti rituali, automatismi, volti mascherati, attraverso gli occhi, unico lembo del corpo umano, non nudo, ma visibile, veicolo di profonda connessione umana e di comunicazione interpersonale. Solo loro a delimitare il territorio del contatto umano. Loro a svolgere un delicato lavoro: “Tutto avviene solo con gli occhi”.
Quelle di Tomaiuolo sono fotografie esorcizzanti la paura col fine ultimo della visione di una nuova prospettiva. Nel primo vagito, in un abbraccio abbozzato, nelle emozioni contrastanti che gli occhi non sanno dissimulare. Anche qui risiede l’armonia.
Ha ritratto un pezzo di storia a futura memoria che, nella tragedia, lancia un messaggio di speranza e di forza, anche sul valore della professione infermieristica, capace di destare l’attenzione della rivista Vanity Fair.

SOLO CON GLI OCCHI è un racconto per immagini che grazie ad Andrea Casoli, fondatore della casa editrice Corsiero, colpito dalla potenza delle fotografie postate su Instagram da Errico Tomaiuolo, è assurto a progetto benefico. Aperta, infatti sino al 22 maggio è la campagna di crowdfunding, una raccolta fondi a favore dell’Azienda Usl di Reggio Emilia. Sulla piattaforma ideaginger.it , o contattando la casa editrice, è possibile sostenere l’iniziativa mediante quattro differenti opzioni, tra le quali ovviamente l’acquisto del volume, la cui progettazione è stata affidata all’art director milanese, Mara Scanavino, e che rimarrà un titolo entro il catalogo editoriale anche terminata la donazione.
Nessun testo, nessuna didascalia a corredo: GRAZIE sarà l’unica parola del libro posta in calce all’elenco dei nomi e cognomi di tutti coloro (se lo vorranno) che avranno partecipato alla campagna.

Specificità unica, inoltre, di questa iniziativa editoriale – resa possibile grazie al fattivo sostegno di Associazioni, Imprese e Studi Professionali – è dare corpo fisico e concretezza sincera al ringraziamento per l’impegno profuso dall’intero organico ospedaliero, che consta quasi 4.000 persone, donando a ciascuna di esse una copia della pubblicazione, e venendo ad assumere, così, una valenza anche comunitaria.

E nelle fila di quell’indefesso esercito, cui sono affidate vite umane, figura anche un giovane infermiere, sensibile ed empatico, che silenzioso, a fine turno, si aggira per i reparti impugnando un altro ferro del mestiere e mirando il suo obiettivo. Nonostante la stanchezza, nonostante fatichi a prendere sonno – perché “i rumori della Rianimazione, gli allarmi dei respiratori, delle pompe di infusione ti accompagnano anche a casa” – è sempre, nonostante tutto, alla ricerca di bellezza, di positività.

È suo il volto in copertina. Suoi gli occhi. Intensi ed espressivi.
A quegli occhi la bellezza.

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