5 Novembre 2021

Il lessico colorato e multiforme di Olimpia Zagnoli

CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli
Chiostri di San Pietro
Reggio Emilia
24 settembre – 28 novembre 2021

Olimpia Zagnoli, “Murales” – “CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, Reggio Emilia, 2021. Courtesy Fondazione Palazzo Magnani

“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare.” Abile nel mettere in pratica questa lezione di uno dei suoi numi tutelari, Bruno Munari, è Olimpia Zagnoli, giovane illustratrice reggiana, milanese d’adozione dal 1990, in mostra dal 24 settembre scorso nei cinquecenteschi spazi dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia con CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, prima antologica nella sua città natale

Un’esposizione che trasmette, infatti, grande sintesi, semplicità e riduzione, ma anche complessità dei temi interpretati e dell’universo creativo  frutto di una profonda conoscenza della storia dell’arte, del design, della grafica, dell’illustrazione, elaborata da OZ secondo il proprio stile.

Viaggio immersivo nella parte più intima e misteriosa dell’artista – il processo creativo – Caleidoscopica ripercorre gli ultimi dieci anni della carriera di Olimpia, declinata in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, in legno e in plexiglas e oggetti di uso comune.

Sette stanze per un decennio in cui il lessico “artistico”, parafrasando il titolo di un’opera di una delle sue scrittrici preferite – Natalia Ginzburg – è colorato, eclettico, energico, “raggiante”, multiforme, quindi, caleidoscopico, un lessico che con disinvoltura, mediante forme sinuose e campiture piatte e sature, utilizza le parole delle arti visive, del design, dell’editoria, della moda, della comunicazione.

Sono state testate italiane e internazionali come IL Sole 24 Ore e il New Yorker ad ospitare le  sue prime illustrazioni, cui sono seguite le collaborazioni con The New York Times, Taschen, Vanity Fair, Penguin Books, La Repubblica. Olimpia Zagnoli ha, poi, illustrato due libri per bambini, The World Belongs To You e Mister Horizontal & Miss Vertical, ed ha firmato campagne pubblicitarie per Google, Apple, Barilla, Perugina, Fiat. Oltre a tenere mostre in Italia e all’estero, recenti sono, inoltre, le sue collaborazioni nel mondo della moda con marchi come Fendi, Marella e Prada.

Ora, rendono contezza del suo caleidoscopico mondo illustrato alcune delle sue immagini più iconiche dal manifesto per l’azienda dei trasporti di New York MTA alle copertine per The New Yorker, dalle donne, sensuali, ironiche e mai stereotipate ai paesaggi, quelli mediterranei, avvolgenti e assolati e quelli urbani, più grafici e dalle tinte piane e brillanti, dalle sculture cinetiche ai lavori che guardano a temi sociali e politici come il femminismo, l’omobitransfobia, la disabilità, dai disegni giovanili e dai bozzetti sino ad arrivare all’autoritratto risalente al 1988.

Chiostri di San Pietro – “CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli” – Reggio Emilia, 2021 – Courtesy Fondazione Palazzo Magnani
Chiostri di San Pietro – “CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli” – Reggio Emilia, 2021. – Courtesy Fondazione Palazzo Magnani

L’accostamento delle opere, oltre che per “libera associazione”, avviene per affinità di cromie, di forme, di fonti di ispirazione e soggetti al fine di creare un continuo gioco di rimandi, tutti filtrati dai grandi occhiali – da sempre sua connotazione estetica – cercando di suscitare nei visitatori i legami più sottili che uniscono i diversi lavori.

Ma Caleidoscopica è anche un viaggio dimensionale: quel segno, quel tratto talvolta tracciato dalla mano sul foglio ancor prima di raggiungere la mente, per poi dare l’abbrivio al disegno, si espande, infatti, staccandosi dalla bidimensionalità della carta ed ampliandosi verso la tridimensionalità, abitando, vivendo lo spazio. Uno spazio che sino al 28 novembre sarà quello suggestivo del complesso rinascimentale sulla via Emilia, dove il visitatore verrà inizialmente accolto e iniziato all’arte di OZ nel Giardino di sculture” , un coloratissimo progetto site-specific composto da grandi opere in ferro.

Manifesto sull’intelligenza, sulla curiosità e sull’intenzione dei bambini nel conoscere e nel reinventare il mondo, è “Capriole di pensieri, un progetto che si affianca a Caleidoscopica, a cura di Fondazione Palazzo Magnani, Scuole e Nidi d’Infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia e Reggio Children. Le suggestioni delle opere di Olimpia Zagnoli, sono state interpretate dalle bambine e dai bambini delle scuole e dei nidi d’Infanzia della città e hanno tracciato l’itinerario di un altro viaggio: quello nello sviluppo della capacità dei processi cognitivi, espressivi e immaginativi attraverso l’elaborazione della poetica della giovane artista reggiana.

“Giardino di sculture” – “CALEIDOSCOPICA. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli”, Reggio Emilia, 2021 – Courtesy Fondazione Palazzo Magnani
Olimpia Zagnoli, opera contro l’omobitransfobia


Curata da Melania Gazzotti, la mostra “Caleidoscopica. Il mondo illustrato di Olimpia Zagnoli” è realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia nell’ambito di Reggio per Emilia 20/21, con il contributo della Camera di Commercio di Reggio Emilia e della Fondazione Manodori e grazie al supporto di Marella, Coopservice, Grissin Bon e Natura Si, nonché a quello degli sponsor tecnici Markeven e Coordonné.


Leggi l’intervista a Olimpia Zagnoli

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